
Tre Grazie
Le Tre Grazie è il nome assegnato a due sculture di Antonio Canova ritraenti le tre famose dee della mitologia greca e realizzate tra il 1812 e il 1817. Ne esistono infatti due versioni: la prima è conservata al Museo dell'Ermitage di San Pietroburgo, mentre una sua replica successiva è esposta al Victoria and Albert Museum di Londra.

Venere e Adone
La scultura Venere e Adone fu realizzata da Antonio Canova tra il 1789 e il 1794, su commissione del marchese Francesco Berio, che la collocò in un tempietto espressamente realizzato nel giardino del suo palazzo a Napoli. Alla morte del marchese, l’opera fu acquistata su suggerimento dello stesso Canova dal colonnello Guillaume Favre. Attualmente si trova a Ginevra presso il Musée d’Art et d’Histoire.

Stele funeraria di Angelo Emo
Antonio Canova sostò a Venezia durante un viaggio nel 1792 e ricevette dal Senato la commissione del monumento funebre all'Ammiraglio Angelo Emo, comandante della flotta veneziana. L’ammiraglio e ultimo capitano dei mari della Serenissima Repubblica di Venezia fu valente uomo d’armi, inventore di particolari macchine da guerra: le batterie galleggianti.

Najade Giacente
1817 gesso 28x62x25 cmNajade Giacente Tre sono le opere nel Museo Canova di Possagno che rappresentano il soggetto della Najade giacente, un’opera a lungo meditata e poi tradotta in marmo per essere venduta al reggente d’Inghilterra Giorgio IV: 1- modellino in gesso 2- modello originale con repere 3- calco dal marmo (i calchi, di solito, venivano fatti dalla bottega di Canova per assegnarli alle accademie o alle scuole d’arte oppure indirizzate al dono per gli amici) Le naiadi sono le ninfe che presiedono a tutte le acque dolci della terra e possedevano facoltà guaritrici e profetiche; sono esseri femminili, perlopiù immortali. Si distinguevano in Potameidi, che erano le ninfe dei fiumi; Pegee, le ninfe delle sorgenti (è il caso di questa ninfa di Canova che infatti appoggia le braccia e la pelle di leone sopra la cavità da cui sgorga l’acqua); Creniadi, le ninfe delle fontane; Limniadi, le ninfe dei laghi; infine, le Eleadi, che si trovavano a vivere nelle acque delle paludi. Come tutte le Ninfe, anche le Najadi sono creature divine che incarnano potenze naturali. Esse vivono nel silenzio immacolato della natura, seguendo il ritmo della natura, piene di stupore per tutto ciò che di incontaminato le circonda. 1817 gesso 28x62x25 cm