Le opere

Opere di antonio canova

Amore e Psiche

Amore e Psiche che si abbracciano di Antonio Canova rappresenta i due protagonisti di una favola mitologica di Apuleio. Antonio Canova, Amore e Psiche che si abbracciano, 1787-93, marmo, h 1,55 m; l 1,68 m; d 1,01 m. Parigi, Musée du Louvre

Tre Grazie

Le Tre Grazie è il nome assegnato a due sculture di Antonio Canova ritraenti le tre famose dee della mitologia greca e realizzate tra il 1812 e il 1817. Ne esistono infatti due versioni: la prima è conservata al Museo dell'Ermitage di San Pietroburgo, mentre una sua replica successiva è esposta al Victoria and Albert Museum di Londra.

Paolina Bonaparte Borghese

Paolina Bonaparte di Antonio Canova celebra la bellezza di Paolina Borghese, sorella dell’Imperatore, e la paragona a una dea. Antonio Canova, Paolina Bonaparte Borghese, 1805-1808, marmo bianco, 92 x 200 cm. Roma, Galleria Borghese

Dedalo e Icaro

L’opera, nonostante la pregevole realizzazione, che potrebbe trarre in inganno, è una delle prime opere in assoluto di Antonio Canova, considerata appunto il capolavoro della giovinezza veneziana.

La Venere italica

La scultura in marmo del I secolo a.C. che, già esposta al centro della Tribuna degli Uffizi, l’11 settembre dello stesso anno era stata requisita dalle autorità francesi per essere destinata al Louvre.

Teseo e il Minotauro

Teseo e il Minotauro di Antonio Canova ritrae l’eroe greco nel momento successivo al combattimento contro il mitico figlio di Pasifae. Antonio Canova, Teseo e il Minotauro, 1781-1783, marmo bianco, 145,4 x 158,7 x 91,4 cm, Londra, Victoria and Albert Museum

Apollo che si incorona

Adone incoronato da Venere

Creugante e Damosseno

Venere e Adone

La scultura Venere e Adone fu realizzata da Antonio Canova tra il 1789 e il 1794, su commissione del marchese Francesco Berio, che la collocò in un tempietto espressamente realizzato nel giardino del suo palazzo a Napoli. Alla morte del marchese, l’opera fu acquistata su suggerimento dello stesso Canova dal colonnello Guillaume Favre. Attualmente si trova a Ginevra presso il Musée d’Art et d’Histoire.

Stele funeraria di Angelo Emo

Antonio Canova sostò a Venezia durante un viaggio nel 1792 e ricevette dal Senato la commissione del monumento funebre all'Ammiraglio Angelo Emo, comandante della flotta veneziana. L’ammiraglio e ultimo capitano dei mari della Serenissima Repubblica di Venezia fu valente uomo d’armi, inventore di particolari macchine da guerra: le batterie galleggianti.

La Beneficenza

Ebe

Perseo trionfante

Busto di Napoleone Bonaparte

Monumento funerario di Vittorio Alfieri

gesso, 1806 - 1810, 310x240x95 marmo: Basilica di Santa Croce - Firenze

Letizia Ramolino Bonaparte

gesso, 1804, 150x138x65 marmo: Devonshire Collection - Chatsworth

Teseo in lotta con il Centauro

gesso, 1805, 340x372x152 marmo: Kunsthistorisches Museum - Vienna

Cavallo per il monumento di Carlo III di Borbone

gesso, 1807, 95x100x36

Paolina Borghese come Venere vincitrice

1804-1808, gesso, 90x200x65

Tersicore

1811, calco in gesso del marmo, 176x80x55

Danzatrice con il dito al mento

gesso, 1809

Danzatrice con i cembali

1812, gesso, 187x80x55

Venere che esce dal bagno

gesso, 1820

La Musa Polimnia

1812-1813 Gesso 145x127x72

La Pace

gesso, 1812, 59x29x23

Venere e Marte

gesso, 1816, 210x122x60 marmo: Buckingham Palace - Londra

Najade Giacente

1817 gesso 28x62x25 cmNajade Giacente Tre sono le opere nel Museo Canova di Possagno che rappresentano il soggetto della Najade giacente, un’opera a lungo meditata e poi tradotta in marmo per essere venduta al reggente d’Inghilterra Giorgio IV: 1- modellino in gesso 2- modello originale con repere 3- calco dal marmo (i calchi, di solito, venivano fatti dalla bottega di Canova per assegnarli alle accademie o alle scuole d’arte oppure indirizzate al dono per gli amici) Le naiadi sono le ninfe che presiedono a tutte le acque dolci della terra e possedevano facoltà guaritrici e profetiche; sono esseri femminili, perlopiù immortali. Si distinguevano in Potameidi, che erano le ninfe dei fiumi; Pegee, le ninfe delle sorgenti (è il caso di questa ninfa di Canova che infatti appoggia le braccia e la pelle di leone sopra la cavità da cui sgorga l’acqua); Creniadi, le ninfe delle fontane; Limniadi, le ninfe dei laghi; infine, le Eleadi, che si trovavano a vivere nelle acque delle paludi. Come tutte le Ninfe, anche le Najadi sono creature divine che incarnano potenze naturali. Esse vivono nel silenzio immacolato della natura, seguendo il ritmo della natura, piene di stupore per tutto ciò che di incontaminato le circonda. 1817 gesso 28x62x25 cm

Amorino con la cetra

marmo 62x62x33 cm

George Washington

1818, gesso, 160x90x136

Endimione dormiente

gesso, 1819 - 22, 85x183x95

Testa di Alexandrine Bleshamp Bonaparte

gesso, 1808

Testa della Religione

gesso, 1814 - 15

IMPORTO TOTALE:

PAGA CON PAYPAL