Tersicore
1811, calco in gesso del marmo, 176x80x55
Tersicore
Si tratta della statua in marmo, a tutto tondo e a grandezza naturale, che rappresenta Tersicore, Musa della danza e del canto corico.
Qui è interpretata anche con un’iconografia più inconsueta come Musa della poesia lirica.
La figura femminile panneggiata è appoggiata alla lira posta su un alto podio con l’iscrizione in greco (ΤΕΡΨΙΧΟRΗ ΛΥRΑΝ) e sul lato di esso vi sono i caducei donati da Mercurio ad Apollo scolpiti in bassorilievo.
Si appoggia a destra a un sostegno architettonico.
La statua era iniziata nel 1808 come ritratto di Alexandrine Bleschamps, seconda moglie di Lucien Bonaparte, fratello minore di Napoleone.
Per motivi ancora da chiarire nella commissione era subentrato il conte Giovanbattista Sommariva, uno dei più illustri e singolari collezionisti italiani dell’epoca napoleonica. Il volto della Tersicore aveva assunto, in questo modo, l'attuale fisionomia idealizzata.
Fu completata nel 1811 e all’inizio del 1813 fu immediatamente esposta al Salon di Parigi assieme alla Danzatrice che Canova aveva scolpito per l’imperatrice Joséphine.
Dopo aver fatto parte della collezione del Sommariva, fu acquistata da Luigi Magnani poco prima di morire, nel 1984.
Oggi si trova alla Fondazione Magnani Rocca di Parma.
1811, calco in gesso del marmo, 176x80x55