Antonio Canova

vita e opere del grande scultore del Neoclassicismo





Najade Giacente

1817 gesso 28x62x25 cmNajade Giacente Tre sono le opere nel Museo Canova di Possagno che rappresentano il soggetto della Najade giacente, un’opera a lungo meditata e poi tradotta in marmo per essere venduta al reggente d’Inghilterra Giorgio IV: 1- modellino in gesso 2- modello originale con repere 3- calco dal marmo (i calchi, di solito, venivano fatti dalla bottega di Canova per assegnarli alle accademie o alle scuole d’arte oppure indirizzate al dono per gli amici) Le naiadi sono le ninfe che presiedono a tutte le acque dolci della terra e possedevano facoltà guaritrici e profetiche; sono esseri femminili, perlopiù immortali. Si distinguevano in Potameidi, che erano le ninfe dei fiumi; Pegee, le ninfe delle sorgenti (è il caso di questa ninfa di Canova che infatti appoggia le braccia e la pelle di leone sopra la cavità da cui sgorga l’acqua); Creniadi, le ninfe delle fontane; Limniadi, le ninfe dei laghi; infine, le Eleadi, che si trovavano a vivere nelle acque delle paludi. Come tutte le Ninfe, anche le Najadi sono creature divine che incarnano potenze naturali. Esse vivono nel silenzio immacolato della natura, seguendo il ritmo della natura, piene di stupore per tutto ciò che di incontaminato le circonda. 1817 gesso 28x62x25 cm


Najade Giacente

Tre sono le opere nel Museo Canova di Possagno che rappresentano il soggetto della Najade giacente, un’opera a lungo meditata e poi tradotta in marmo per essere venduta al reggente d’Inghilterra Giorgio IV:
1- modellino in gesso
2- modello originale con repere
3- calco dal marmo (i calchi, di solito, venivano fatti dalla bottega di Canova per assegnarli alle accademie o alle scuole d’arte oppure indirizzate al dono per gli amici)

Le naiadi sono le ninfe che presiedono a tutte le acque dolci della terra e possedevano facoltà guaritrici e profetiche; sono esseri femminili, perlopiù immortali. Si distinguevano in Potameidi, che erano le ninfe dei fiumi; Pegee, le ninfe delle sorgenti (è il caso di questa ninfa di Canova che infatti appoggia le braccia e la pelle di leone sopra la cavità da cui sgorga l’acqua); Creniadi, le ninfe delle fontane; Limniadi, le ninfe dei laghi; infine, le Eleadi, che si trovavano a vivere nelle acque delle paludi.
Come tutte le Ninfe, anche le Najadi sono creature divine che incarnano potenze naturali. Esse vivono nel silenzio immacolato della natura, seguendo il ritmo della natura, piene di stupore per tutto ciò che di incontaminato le circonda.

1817
gesso
28x62x25 cm

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